Il “locale” di Guardavalle, condanne per 83 anni.

Ieri la sentenza di primo grado scaturita dall’operazione Mythos effettuata nel 2004 contro il clan Gallace-Novella. Traffico di armi da guerra importate dalla Svizzera per rifornire la cosca, produzione e traffico di stupefacenti, estorsioni a imprenditori di tutta la fascia ionica soveratese, infiltrazione negli appalti pubblici e rapine, i capi d’imputazione.

L’ombra lunga degli infedeli nel palazzo dell’antimafia

Del primo grande infedele che nel febbraio 1983 fece trapelare il mandato di cattura basato sulle dichiarazioni di Tommaso Buscetta abbiamo saputo perché un uomo d’onore di Porta Nuova, Giuseppe Zaccheroni, corse veloce in moto per avvertire quante più persone. E morì in un incidente. In molti gli sono stati grati per diversi anni: dei […]

«Romeo modello della nuova ’ndrangheta»

Non hanno dubbi i giudici del Tribunale: Paolo Romeo è «l’esempio dello sviluppo moderno del ruolo ’ndranghetistico». Nel processo “Gotha” l’avvocato ex parlamentare, condannato in primo grado a 25 anni, è figura centrale. E nelle motivazioni della sentenza, 7.683 pagine depositate avantieri, viene dipinto come una raffinata intelligenza in asse con la mala reggina, lui […]